Pass auto: il costo aumenta e le autorizzazioni diminuiscono

Mantova Detto in numeri, alla data del 29 febbraio scorso, ultimo giorno per il rinnovo dei pass veicolari, 28.780 sono stati i permessi rilasciati dall’Aster, a fronte di un potenziale di 33.149 richieste basato sui numeri dei pass attivi nel 2023. Praticamente, un calo sensibile atto a certificare che solo l’86% degli aventi diritto ha rinnovato il pass.
Anche nel 2023 si era registrato un calo, ma più contenuto: allora il 90 percentuale degli utenti aveva comunque rinnovato il lasciapassare per Ztl e strisce blu.
Potrebbe avere inciso in merito il rincaro dei pass disposto dalla manovra di bilancio 2024 predisposta dal sindaco Mattia Palazzi e dal delegato al bilancio Giovanni Buvoli: un rincaro di 20 euro su tutti i pass, indistintamente. Rincaro che comunque, come conferma il direttore generale Ildebrando Volpi ha portato nelle casse dell’Aster oltre 500 mila euro in più dell’anno prima, risanando così le finanze dell’azienda.
Qualcosa da rilevare sul versante politico, più che viabilistico o contabilistico, la avanza il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri: «In questa città un pass non si nega a nessuno tanto che sono ben 63 le tipologie di permesso. Un vero ginepraio. Altroché mobilità sostenibile, in questa città la mobilità è insostenibile. La sinistra in questi otto anni non ha fatto altro che estendere le zone a traffico limitato rendendo la città quasi un fortino inespugnabile, coprendosi le spalle con parcheggi scambiatori e navette gratuite ma totalmente a carico dei contribuenti mantovani. Mi chiedo – prosegue Baschieri – perché non sperimentare, come peraltro avviene già in tantissime altre città, le “Ztl elastiche”. Una sperimentazione di dodici mesi per comprendere se aprire alcuni varchi, rigorosamente controllati dalle telecamere, sia efficace per fluidificare il traffico e far rivivere una parte del centro cittadino che sembra sempre più schivata dai mantovani, in particolare da chi arriva dai comuni dell’hinterland e dalla provincia. Dopotutto gli automezzi che dispongono di un pass per entrare nella “zona rossa”, il centro cittadino per intenderci, erano 11.376 nel 2023 mentre oggi sono 9.607. Un numero ragguardevole che deve fare riflettere chi amministra questa città, a partire dal sindaco Palazzi, dall’assessore ambientalista Murari e dall’assessore alla mobilità Rebecchi», conclude.