MANTOVA Nell’ambito dei continui servizi antidroga disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana, tra venerdì e sabato della scorsa settimana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente tre soggetti, coinvolti in altrettante distinte operazioni di polizia giudiziaria.
Il primo uomo, sottoposto a controllo personale e veicolare nel pomeriggio di venerdì, veniva trovato in possesso di 100 grammi di marijuana e 50 grammi di hashish. La successiva perquisizione domiciliare, presso la propria abitazione in Rivarolo Mantovano, permetteva di rinvenire ulteriori 330 grammi di marijuana ed altri 50 grammi di hashish, unitamente a materiale vario per la pesatura ed il confezionamento.
Il giorno successivo, sabato 2 aprile, lo stesso personale procedeva ad un controllo personale e domiciliare di un secondo soggetto a Curtatone, a seguito del quale venivano rinvenuti nella sua disponibilità grammi 415 di hashish, grammi 63 di marijuana ed 1 grammo di cocaina, unitamente a materiale vario per la pesatura ed il confezionamento.
Infine, la sera dello stesso sabato, i Carabinieri operanti si portavano in Mantova, presso l’abitazione di un cittadino straniero irregolare sul territorio nazionale, a cui, a seguito di perquisizione personale e domiciliare venivano rinvenute alcune dosi di cocaina e di hashish.
Tutto il materiale di interesse veniva sottoposto a sequestro e lo stupefacente – complessivamente quasi 1 chilogrammo di droga – verrà inviato presso i competenti laboratori per le prescritte analisi qualitative e quantitative.
Tutti e tre gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica virgiliana, venivano associati al carcere di via Poma.
I provvedimenti restrittivi, tra lunedì e martedì di questa settimana, sono stati tutti convalidati dal G.I.P. del Tribunale che disponeva nei confronti del primo e del secondo arrestato la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per il terzo il divieto di dimora nella provincia di Mantova.
L’attività svolta si inserisce in più ampio scenario di contrasto alla produzione, al consumo e allo spaccio di stupefacenti pervicacemente perseguito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova con l’obiettivo di stroncare una delle criticità che più generano allarme sociale.