Edgarda Ferri a Castel Goffredo

CASTEL GOFFREDO Stamattina all’Associazione Giuseppe Acerbi di Castel Goffredo, che gestisce l’omonimo Premio letterario, presenterà alle ore 10,30 nella sala consiliare l’ultima opera della scrittrice mantovana Edgarda Ferri: “Il bambino di Salisburgo”, una rilettura della biografa di Mozart. L’incontro sarà intervallato da brani mozartiani della tastiera di Tamer Abdalla alla presenza della stessa autrice, che da molti anni è anche componente del Comitato Scientifico del Premio Giuseppe Acerbi e che dialogherà con la Presidente dell’Associazione prof.ssa Simona Cappellari. Ferri si è ormai “specializzata “in biografie”, la precedente quella dedicata a Baldassarre Castiglioni, ma si potrebbe dire che le sue sono il frutto di vere e meticolose indagini, perché, nonostante la notorietà dei personaggi scelti e per i quali si sono già scritte opere di ogni tipo, come è ad esempio il caso di Mozart, lei riesce sempre a trovare particolari inediti e curiosi, a far vivere i personaggi agli occhi dei lettori, come in un film. Un bambino come tanti: silenzioso, non bello, con grandi occhi pieni di domande. Una città fredda, Salisburgo. La casa di un maestro di musica impiegato alla corte dell’arcivescovo, Leopold Mozart. Il giorno in cui le dita del bambino incontrano i tasti di un pianoforte, tutto cambia. Questa è la storia di un talento precoce, i cui contorni appaiono talmente trascendenti da imporre a tutta la famiglia una missione: coltivarlo e alimentarlo. Ma è anche la storia di una vita travolta da quel talento, perché dal momento in cui il mondo si accorge di lui, Wolfgang Amadeus Mozart non avrà più pace. Assieme al padre, trasformatosi in severo impresario, comincia a viaggiare per le corti d’Europa – da Vienna a Parigi, da Roma a Londra – per esibirsi e per mettere a profitto il suo dono. Per farlo dovrà però rinunciare alla spensieratezza, alle amicizie, agli amori e persino alla salute, mentre per restare nell’orbita della sua vita eccezionale coloro che lo amano, come la sorella Nannerl e la madre Anna, si sacrificheranno fino ad annullarsi. Edgarda Ferri affronta la vita di Mozart dall’originale prospettiva dell’infanzia, dal cuore del rapporto esclusivo e tossico tra lui e Leopold; scrive così, in controluce, la storia di ogni padre e di ogni figlio. Ingresso libero.