Avvincente romanticismo per flauto e pianoforte con il Duo Undine alla Madonna della Vittoria

MANTOVA Si è chiusa con il concerto del Duo Undine la rassegna dedicata ai giovani talenti dalla stagione concertistica MantovaMusica. L’appuntamento delle DiciottoeTrenta di venerdì alla Madonna della Vittoria ha avuto come protagoniste Rita Maggiani al flauto e Francesca Dumas al pianoforte, due giovani strumentiste dal cui incontro, nel 2020, è nato il Duo Undine che in breve tempo ha avuto modo di affermarsi cogliendo importanti riconoscimenti a livello nazionale. Significativa l’apertura del loro programma con l’opera a cui si ispira il nome del duo, la Sonata Undine op 167 di Carl Reinecke (1824-1910), composta nel 1882, basata sulla suggestione di una fiaba che racconta lo sfortunato amore di un’ondina, spirito acquatico del folclore germanico, che abbandona il suo ambiente per cercare un amore umano. Una pagina di intensa descrizione dei contrasti emotivi, fondamentale nel repertorio romantico per flauto e piano, di cui Rita Maggiani e Francesca Dumas hanno offerto una attenta e sensibile lettura. Competenza tecnica e apprezzabile amalgama sonoro hanno caratterizzato la brillante prova del Duo Undine proseguita con Cantabile e Presto del compositore rumeno, ma a tutti gli effetti assimilabile al mondo musicale francese, Georges Enesco (1881-1955). Composizione a doppia faccia in cui a un primo tempo lento, con il flauto chiamato ad esprimersi nel registro più basso, si contrappone efficacemente il secondo movimento di forte richiamo all’agilità virtuosistica dei due strumentisti. Ancora un prezioso esempio di romanticismo, poi, con le Tre romanze op. 22 di Clara Wieck Schumann (1819-1896), qui nella versione con il flauto a far le veci del violino. Tre movimenti carichi di pathos, ricchi di luminose tracce melodiche e controverse accentuazioni pianistiche che Rita Maggiani e Francesca Dumas hanno saputo gestire con ordine e apprezzata espressività. Un approccio positivo confermato con l’esecuzione della Sonata op. 1 del flautista Philippe Gaubert (1879-1941) in cui l’aspetto tecnico si fonde con la variabilità di soluzioni timbriche e atmosfere articolate tra tinte misteriose e vibrante eccitazione. Ad attestare il successo del Duo Undine, la calorosa approvazione del pubblico della Madonna della Vittoria, ulteriormente riconoscente per l’applaudito fuori programma con il Notturno per flauto e pianoforte di Philippe Gaubert. (gmp)