La giunta di Acquanegra si difende: inevitabile sciogliere la convenzione

ACQUANEGRA – La convenzione con il comune di Canneto era giunta alla fine del suo percorso: di fatto si è trattato di interromperla solo poco prima della sua conclusione naturale per una riorganizzazione dell’ente prima delle prossime elezioni comunali. Le opposizioni hanno contestato a  Monica De Pieri e alla sua giunta la scelta di chiudere la convenzione con Canneto ma il sindaco di Acquanegra difende la propria scelta.
«Avevamo già preso accordi con il Comune di Canneto – spiega Monica De Pieri – la convenzione sarebbe proseguita comunque solo per la polizia locale. Visto che andremo al voto a ottobre abbiamo pensato di riorganizzare l’assetto dei dipendenti e abbiamo ritenuto giusto muoverci in questa direzione. La polizia locale – prosegue il sindaco – non resterà sguarnita e ci sarà un riassetto completo; le due opposizioni, a mio avviso, vogliono trovare una diatriba a tutti i costi. Concludo respingendo l’accusa di avere attribuito colpe a Canneto: lo scioglimento della convenzione è stato il finale naturale e senza alcuna polemica di questo percorso».
Le opposizioni però non ci stanno e parlano di «scelta cervellotica a pochi mesi dalle elezioni: si è detto che si procederà alla assunzione di un vigile. Un vigile che deve occuparsi, oltre che della parte burocratica anche del controllo del territorio: ci chiediamo come sarà possibile».