Calcio Serie C – Mantova a Piacenza per l’operazione sorpasso. Tentazione Monachello

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Mantova Se la partita con l’Albinoleffe è servita a rompere il ghiaccio dopo un mese di stop forzato, causa Covid, dalla gara di oggi a Piacenza il Mantova dovrà compiere un passo in più per cercare di riprendersi i tre punti e risalire dalle sabbie mobili della classifica. Nel match tra gli emiliani e i virgiliani non ci sono favoriti. Padroni di casa avanti di un punto e Mantova che vuole bissare il successo della gara d’andata (il primo della stagione). Anche in questa vigilia sono tanti i temi da affrontare, in particolare quello della tenuta fisica che si interseca con il capitolo assenze. Nelle gambe dei giocatori c’è una settimana in più di lavoro in gruppo e questo ha reso felice mister Galderisi, che ha ripreso in mano il lavoro interrotto per la sosta. Concetti semplici, richiamo all’equilibrio tattico e un forte pressing sui portatori di palla avversari. E poi bisogna riempire il più possibile l’area di rigore quando si attacca. Questo prevede il 4-2-3-1, che anche oggi verrà riproposto dall’allenatore virgiliano, speranzoso di vedere qualche gol in più. Ed ecco che si apre il capitolo assenze: fuori Guccione per cumulo di ammonizioni, l’ultima rimediata nel match di domenica scorsa con l’Albinoleffe nel quale ha segnato su rigore il gol del pari. Restano le incognite De Cenco e Paudice. Entrambi convocati, partiranno dalla panchina. De Cenco non vede il campo dal 18 dicembre, mentre Paudice si è fermato la scorsa settimana a pochi giorni di distanza dalla gara con l’Albinoleffe. Galderisi ha deciso di privarsi di Zappa, inserito ufficialmente sulla lista dei partenti insieme a Zibert. Chi giocherà dunque davanti? Sono risalite le quotazioni di Monahcello, arrivato in settimana dal Modena. Non gioca dal 2 maggio scorso, ma ha una gran voglia di rimettersi in pista e Galderisi potrebbe puntare proprio sulle sue motivazioni. «Ho visto in lui tanta voglia di fare bene. Ho visto gli occhi giusti» ha spiegato ieri il tecnico biancorosso. Certo è che Monachello ha lavorato poco con i compagni e questo potrebbe indurre il tecnico a giocarsi la carta Fontana, sul quale sembra voler scommettere. Pinton, Piovanello e Galligani agiranno alle spalle dell’unica punta. In mezzo c’è ancora il dubbio tra Messori e Militari per fare coppia con Gerbaudo. Mentre, in difesa, Pilati è pronto a insidiare il posto a uno tra Checchi e Milillo. Questi i dubbi che Galderisi si porterà fino all’inizio del riscaldamento prepartita. Qualcosa potrebbe cambiare anche in casa Piacenza nel 3-5-2 scelto da mister Scazzola: ballottaggio Rossi-Castiglia a centrocampo e in attacco, con Raicevic, dovrebbe esserci Cesarini, anche se non è da escludere la possibilità di vedere Dubickas dal primo minuto.

L’allenatore del Mantova, Giuseppe Galderisi, punta tutto sulle motivazioni. «Sarà una gara difficile – dice – come lo sono state le altre a Vercelli, perchè ero appena arrivato, e contro l’Albinoleffe, giocata dopo un periodo complicato. La parola “facile” non me l’hanno insegnata, dobbiamo essere bravi a tirare fuori l’anima e anche le palle». Piacenza, avversario da temere: «E’ una buona squadra – spiega Galderisi -. Qualche giocatore lo conosco personalmente come Raicevic, che ho avuto per tre anni. Hanno dei centrocampisti che sanno giocare. Sarà uno scontro diretto stimolante. Bisogna mettere da parte la bellezza e lasciare spazio alla determinazione». Durante la conferenza stampa si è parlato anche di mercato, in particolare dell’ultimo arrivato, Monachello. Che potrebbe giocare dall’inizio. «Sta bene e si vede che ha tanta voglia – taglia corto Nanu – stiamo facendo tutte le valutazioni del caso. Non gioca da maggio, ma è anche vero che non abbiamo tempo per lavorare con questi ragazzi, devono inserirsi in fretta».