Oltre 2,3 milioni per il palagiustizia mai nato: Fiera Catena 30 anni dopo

MANTOVA – «La verità è che il sindaco Palazzi sta ancora una volta coprendo le pezze e i danni ereditati dai suoi predecessori, tutti riconducibili all’area di centrosinistra, con costi altissimi per la collettività virgiliana. La rigenerazione urbana del quartiere di Fiera Catena e Gradaro alla fine costerà molto più di 30 milioni di euro. È lecito chiedersi quale reazione avrebbe avuto la sorda Mantova se ad alimentare uno spreco di denaro pubblico di questa portata fosse stata un’amministrazione di centrodestra».
La frase, quasi a epigrafe, porta la firma di Pier Luigi Baschieri, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. E a muovere il rimbrotto dell’opposizione è il saldo del prezzo salato – in tutti i sensi – che via Roma deve scucire a maggio allo studio di progettazione Pellegrin di Roma, che aveva firmato i progetti del palagiustizia mai nato in Fiera Catena: quella mega-struttura giudiziaria che avrebbe dovuto prendere il posto della ex ceramica.
Si tratta di un saldo, molto salato, ma salatissimo è il conto che lo stesso studio romano ha presentato al Comune per un progetto commissionato e mai andato in porto per svariati motivi. Per le sole carte del palagiustizia a via Roma è arrivata negli anni una “parcellina” da 2.648.536.970 miliardi delle vecchie lire; importo non sufficiente per i professionisti romani che avevano citato in giudizio l’ente per ottenere la restante parcella di euro 1.187.000. Un giudizio amministrativo che ha visto il Comune soccombente, e che si è stato gravato, dopo un ricorso alla Corte d’appello di Brescia, al pagamento della restante somma. A procedimento definitivamente concluso si è arrivati a un accordo transattivo tra le parti nel 2020 che prevede la quantificazione del risarcimento finale in 907.000 euro più le spese legali (57.000 euro).
Questi soldi il Comune concluderà di pagarli a maggio. Il conto complessivo di una inutile carta progettuale è da definirsi nell’ordine di 2,3 milioni di euro. Quanto basta a Forza Italia per poter parlare di danno erariale.