Caporalato e lesioni sul lavoro, quattro denunciati dai carabinieri

CASTEL GOFFREDO  – Turni massacranti da 12 ore al giorno per paghe da fame, con alcuni dipendenti senza permesso di soggiorno. E uno degli operai è risultato infortunato: un infortunio che gli era successo qualche tempo fa in in allevamento avicolo il cui titolare, però, non aveva segnalato alle autorità competenti quanto accaduto. Ecco che i carabinieri hanno denunciato i due titolari dell’azienda agricola per caporalato, mentre il titolare dell’allevamento avicolo è stato denunciato per il reato di lesioni colpose.
Insomma i proverbiali due piccioni con una fava, a conclusione di un blitz congiunto dei carabinieri della stazione di Castel Goffredo insieme ai colleghi dell’ispettorato del lavoro che è stato eseguito mercoledì mattina.
Nel corso del sopralluogo nell’azienda agricola, che si trova tra Guidizzolo e Castel Goffredo e opera nel settore della coltivazione e della commercializzazione degli ortaggi, i carabinieri hanno trovato otto braccianti: sei regolari e due senza permesso di soggiorno. Permesso a parte, per tutti valeva la stessa regola: 12 ore di lavoro al giorno con paghe da fame, ben inferiori a quanto previsto dalla normativa.
Per questo motivo i Cc hanno denunciato il titolare, Z.A.A. 62enne, i due soci B.H. 39enne e S.M. 71enne, tutti originari del Marocco, sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. I due operai senza permesso di soggiorno invece sono sulla via del rimpatrio.
Durante gli interrogatori è anche emerso come uno degli operai, qualche tempo fa, si sia infortunato mentre lavorava in un allevamento avicolo, senza che però il titolare procedesse con le comunicazioni del caso ai militari e alla medicina del lavoro dell’Ats. Per questo i Cc, al termine del blitz nell’azienda agricola, hanno raggiunto l’allevamento dove l’operaio si era infortunato e ne hanno denunciato il titolare per lesioni colpose.