Oggi temporali e calo termico. Domani e domenica torna il sole

MANTOVA L’estate si prende oggi una piccola pausa. Il tempo un po’ capriccioso e temporalesco non riuscirà tuttavia a guastare il fine settimana, previsto abbastanza soleggiato e con temperature nella media. Anche nella prossima settimana non sembra presentarsi alcun acuto africano: la circolazione atmosferica sarà anzi favorevole ad un flusso di correnti più occidentali, entro il quale potranno inserirsi veloci perturbazioni di origine nord-atlantica come accadrà ad esempio mercoledì prossimo.
Sono quindi scongiurate, al momento, nuove impennate africane. Merito della presenza di un altro anticiclone, quello delle Azzorre, meno caldo perché trasporta correnti miti dall’Atlantico all’Europa e non certamente dal Nordafrica. Tuttavia, siamo pur sempre nel cuore del periodo più caldo dell’anno e non è da escludere che la seconda metà di agosto possa rimettere in gioco le correnti sahariane. Da ormai una ventina d’anni la stagione estiva rilancia spesso proprio nella seconda metà del mese.
Come accennato, agosto non proporrà per ora scenari africani. Anzi la giornata odierna vedrà alternarsi rovesci temporaleschi attivi già in mattinata. Nel pomeriggio potranno comparire ampie schiarite; proprio queste forniranno il carburante per nuovi temporali (anche a carattere grandinigeno) in vista nella prima serata. Temperature massime in leggero calo, viste attorno ai 29 gradi. Soleggiate invece le giornate di domani e di domenica, pur con qualche nube pomeridiana; termometro attorno ai 30/31 gradi. Tempo stabile anche lunedì e martedì, sebbene con clima un po’ più caldo e afoso, in attesa di un peggioramento mercoledì.
Luglio si è chiuso intanto con una media di circa 26 gradi, 1,5 oltre la statistica degli ultimi cinquant’anni e con circa 60 millimetri di pioggia. Si tratta tuttavia di un dato relativo a Mantova città.
Nonostante il gran caldo, quest’anno il nord Italia non vive alcuna emergenza siccità. Dall’inizio dell’anno sono caduti sul mantovano quasi ovunque più di 400 millimetri d’acqua, un dato solo leggermente al di sotto dei valori statistici.
Al contrario nel 2017 la Valpadana viveva ad oggi un periodo di siccità eccezionale. Il basso mantovano e l’alta Emilia erano tra le zone più colpite di tutto il nord Italia. I dati sulle piogge cadute da gennaio alla metà di agosto erano eloquenti; la città in questo periodo aveva ricevuto circa 280 millimetri di accumulo annuo.
Alessandro Azzoni