CASTELLARO «Prima di ogni cosa è giusto e doveroso salvaguardare la salute di tutti. Che la stagione, poi, subisca modifiche sostanziali è scontato. Confidiamo che si possa iniziare a giocare in tempi tali da consentire lo svolgimento dei campionati». La pensano così in casa del Pasino ”E. Guerra” Castellaro il presidente Arturo Danieli e il dt Luca Baldini. «Nel pieno rispetto di quanto stabilito – precisa il numero uno del team collinare – attendiamo che la situazione si normalizzi. Da parte mia, qualora i tempi dovessero dilatarsi ulteriormente, sarebbe preferibile annullare manifestazioni come la Coppa Italia per dare la precedenza al campionato».
Nel caso il campionato venisse annullato perché si andrebbe molto avanti con i tempi quali soluzioni pensa si potrebbero ipotizzare per tenere vivo l’interesse degli appassionati? «Francamente al momento non saprei. Bisogna attendere l’evolversi della situazione e poi verranno assunte le decisioni del caso».
Sul piano tecnico anche il dt, nonché consigliere nazionale in quota tecnici, Luca Baldini sta seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. «Premetto che anche la Federazione intende puntare sul campionato appena sia possibile, non a caso il presidente nazionale è in continuo contatto con i vertici del Coni e le autorità competenti. Al momento tutta l’attività federale è sospesa come in tutti gli altri sport e quindi si attendono le nuove disposizioni che dovrebbero arrivare fra un paio di settimane. In linea con tutto ciò anche il Castellaro si è adeguato e sono quindi dieci giorni che ha interrotto gli allenamenti che erano iniziati a gennaio come da programma. I ragazzi li ho sentiti due giorni fa e ho consigliato loro di seguire scrupolosamente le indicazioni emanate. Questo per salvaguardare in primis loro e le famiglie e ovviamente di riflesso anche la squadra, fiducioso di un inizio del campionato il più presto possibile». Nell’eventualità di una partenza si terrà conto dello stop forzato oppure si andrà subito alla parte agonistica?
«Mi auguro che si tenga conto di questo aspetto perché ci vorrà un tempo tecnico per preparare le squadre alla ripartenza. Con i ragazzi mi sentirò alla fine della prossima settimana per fare il punto sulle varie direttive che verranno emanate in modo da vedere se si potrà ripartire con qualche allenamento in solitaria nei propri paesi di residenza. Comunque sia ritengo al momento mi sento di ribadire restiamo tutti a casa per ripartire prima».
Paolo Biondo