Tamburello Serie A femminile – Ceresara, sfuma il sogno tricolore: scudetto alla Tigliolese (2-0)

La premiazione del Ceresara
La premiazione del Ceresara

CINAGLIO (At) Dopo aver messo in bacheca Coppa Italia e Coppa Europa, battendo le acerrime rivali della Tigliolese, la Ceresara ha sognato fino all’ultimo di portare a casa un altro alloro contro di loro: lo scudetto. Purtroppo nella finalissima, andata in scena a Cinaglio, le ragazze del dt Bacchi si sono arrese alle campionesse in carica, arrivate così al quarto titolo tricolore della loro storia. Netto il punteggio di 2-0 con un doppio 6-3. Hanno sognato l’impresa, ma la Tigliolese si è mostrata troppo forte. Le collinari hanno mancato il tris dopo Coppa Europa e Coppa Italia, ma possono esse soddisfatte di aver disputato una grande stagione. «Le nostre avversarie hanno disputato un’ottima gara – ammette il presidente Fabrizio Pezzini – Tutte le atlete della Tigliolese hanno sfoderato una prestazione notevole. Non è andata come speravamo. Complimenti quindi al Tigliole. Forse a noi è mancata la prestazione del collettivo. Non abbiamo dato il massimo, ma accettiamo il verdetto del campo. Loro praticamente giocavano in casa… Speriamo di prenderci la rivincita tra una settimana in Supercoppa».
La sfida, infatti, tra Ceresara e Tigliolese si ripeterà anche domenica prossima a Mazzurega in Supercoppa. Al termine degli incontri si sono svolte le premiazioni alla presenza delle autorità politiche e sportive.
Questo il nuovo Albo d’Oro della serie A femminile: Negarine sempre al primo posto con sei scudetti (dal 1987 al 1992), seguito dal Sabbionara (dal 2011 al 2015) e dal Callianetto con cinque (dal 2004 al 2008, il primo Callianetto Chiusano, l’ultimo Callianetto Torino). A quota quattro ora la Tigliolese (2018, 2019, 2022 e 2023). A tre il Rallo (dal 1981 al 1983), l’Aurora Seriate (dal 1984 al 1986), l’Aldeno (1993, 1994 e 2001), l’Alegra Settime (2010, 2016 e 2017) Due per il Chiusano (1999 e 2000), per Bergamo (2002 e 2003) e per l’Asti 93 (1995 ed 1996). Uno per la Pro Loco Settime (2009), il Negrar (1997), il Castello di Cortanze (1998) e il Mezzolombardo (2021).