Meteo, ottobre ancora in maniche corte

MANTOVA Ottobre proseguirà in maniche corte almeno fino a metà mese. Meglio rimandare quindi il cambio degli armadi a data da destinarsi. Dopo il settembre in assoluto più caldo della storia climatica della città, anche ottobre è del tutto intenzionato a battere ogni record precedente in fatto di caldo anomalo. Il primo è caduto già ieri: poco dopo le 16 il termometro ha toccato in città i 29,3 gradi, una temperatura ha battuto il precedente record mensile dell’ottobre 2011. Potrebbe traballare anche il record dell’ottobre dell’anno scorso, il più «tropicale» di tutti e con temperature massime che il giorno 30 oscillavano ancora fra 26 e 27 gradi. Tanta anomalia non rientrerà tanto presto. Anche domani il cielo rimarrà completamente sereno con temperatura pomeridiana attorno ai 28 gradi. Le carte meteo parlano tuttavia di un’altra settimana sostanzialmente estiva, appena disturbata da un blando passaggio nuvoloso tra mercoledì e giovedì, quando le temperature fletteranno di 2 o 3 gradi (massime sui 26°). Seguirà venerdì una nuova affermazione in grande stile dell’alta pressione subtropicale; già scontata la previsione di un prossimo fine settimana pienamente soleggiato e ancora caldo. Probabili temperature massime fino a 26-27 gradi. Ancora una volta l’autunno non riuscirà ad imporsi in alcun modo e difficilmente riuscirà a farlo nelle prossime due o tre settimane. Il motivo di tale difficoltà è da ricercare nell’Atlantico: la formazione di profonde aree cicloniche al largo della Penisola Iberica tenderà a risucchiare aria molto calda di origine africana pronta a dirigersi verso l’Europa centrale e orientale. L’anticiclone africano costruirà quindi da venerdì una nuova barriera di aria calda e stabile destinata a dominare la scena meteo del Mediterraneo almeno fino a metà mese, ponendo di conseguenza le basi per un ottobre all’insegna di nuovi, preoccupanti primati. Alle anomalie termiche andranno aggiunte quelle pluviometriche. Ottobre è solitamente uno dei più piovosi dell’anno. A Mantova riceve mediamente 80 millimetri di pioggia (80 litri per metro quadro). Non sarà così quest’anno, almeno nella prima metà del mese, alle prese con situazioni anticicloniche che impediranno il transito dei sistemi perturbati per almeno due o tre settimane. Ad un settembre decisamente arido, potrebbe seguire insomma un ottobre tra i più secchi degli ultimi cinquant’anni. Al contrario, più di un esperto accenna nel frattempo ai rischi legati al perdurare dell’attuale configurazione meteo. Le temperature del Mediterraneo sono ancora pericolosamente elevate, con punte di 27/28 gradi. Vuol dire tanto vapore disponibile per le perturbazioni che dovessero transitare nelle dalla metà del mese in poi. Ai primi tentativi dell’aria fredda di penetrare in più profondità, la probabilità di sviluppo di pericolosi cicloni mediterranei è molto elevata. Una profonda depressione come il «quasi uragano» Daniel sul nord della Libia potrebbe nascere anche attorni ai mari italiani con conseguenze facili da prevedere.