Nuovo parco: fontane multicolor e il Te diventa come Las Vegas

MANTOVA Il colpo d’occhio è notevole. Mai parco cittadino si era visto tanto carico di effetti e suggestioni come il nuovo parco Te, in fase di ultimazione, che l’altra notte ha visto le prime accensioni degli impianti idrici che comandano le fontane, e nel contempo quelle degli apparati scenici illuminotecnici a colore variabile.
Effetti suggestivi, si potrebbe dire, a scavalco fra Hollywood e Las Vegas, se non fosse che questa delle illuminazioni multicolor è diventata una tendenza crescente anche in Italia, dove molte fontane vengono arricchite da particolari illuminazioni a effetto variabile e temporizzato: luci viola, verdi, azzurre, bianche, rosse, e poi frammischiate sino a rendere anche il tricolore nazionale sui vari metri di acqua che sale dai tondi ninfei di raccolta.
Nessun pericolo per i più piccoli: le vasche di raccolta non hanno più che una lama d’acqua, spiegano i tecnici, e il sistema adottato di raccolta eviterà anche un inutile dispendio: gli impianti idrici sono stati pensati sì come punto di raccolta degli spruzzi, ma anche con sistema di riciclo, sicché non vi sarà né consumo né spreco. Solamente spettacolo di acqua e luci.
Ne è rimasto entusiasta il sindaco Mattia Palazzi che l’altra sera ha voluto presenziare a queste prove tecniche. «Signore e signori – annuncia sulla propria pagina social – ecco le fontane del nuovo Parco del Te. Ottanta metri lineari di fontane, diciotto colori e combinazioni possibili, altezza e forme dell’acqua sincronizzate a tempo. Pensate a come si divertiranno i più piccoli… È bellissima», commenta.
I tempi di conclusione lavori sembrerebbero ormai vicini. Nelle piazzole rotonde circondate da alberi sono già stati posati quasi tutti gli arredi, da quelli dell’aula didattica all’aperto alla suggestiva scacchiera a pavimento, dall’area fitness a quella destinata ai giochi: campo di bocce e tennis tavolo per i meno giovani, poi basket e giostrine per giovani e giovanissimi. Nemmeno sono trascurati gli sgambatoi per animali di affezione.
Se tutto procederà per il meglio, precisa Palazzi, questa ambiziosa riqualificazione, nata 3 anni fa grazie al bando ministeriale da 5 milioni vinto dal Comune, dovrebbe conoscere i necessari passaggi di collaudo e verifica tecnica nelle prossime settimane, e già a fine agosto, a semine completate, potrebbe esserci il taglio del nastro.