Chiamati a raccolta per ripulire la Casa del Chiese allagata dal fiume giorni fa

ASOLA – “L’unione fa la forza”, recita un famoso proverbio, ed è probabilmente da questa frase che hanno tratto forza e condivisione le tante persone che si sono fatte avanti domenica ad Asola per aiutare nella pulizia della “Casa del Chiese”.
Un momento conclusosi nel primo pomeriggio che ha visto coinvolte le molte associazioni che nella struttura vedono non solo la propria sede, ma un vero e proprio punto ricreativo.
«Continuo a ricevere richieste di persone che vogliono essere partecipi, aiutare, fare tutto il possibile per far ripartire le attività all’interno della casa – ha raccontato, visibilmente emozionato, Moreno Romanelli, presidente dell’associazione Culturale “Libera…mente” che gestisce la struttura -. Quella di domenica è stata una bellissima giornata, non immaginavo che sarebbero arrivate così tante persone. Da “La Quadra”, alla capoeira, al latino americano, al gruppo del karate, degli esercenti asolani, la Triathlon, molte associazioni sono venute subito in soccorso».
La casa è nuovamente agibile, i muri sono stati puliti, serviranno alcuni giorni, ancora, perché ritornino asciutti del tutto, così come per la pulizia del fango che è stato tolto sia negli interni che nelle immediate vicinanze. «In questi giorni stiamo capendo cosa fare con i mobili, perché quelli che c’erano sono da buttare per via della quantità di acqua entrata nella struttura – prosegue Romanelli – abbiamo fatto tutto il possibile ed è stato toccante per me vedere che si era creata una squadra a tutti gli effetti: chi con i badili, chi con gli stracci, altri che spostavano il mobilio, bar che hanno offerto caffè e brioches. Avevo preparato una piccola merenda con pane, salame e dolci, per rifocillarci ma soprattutto per ringraziare, ma non basta. Organizzeremo una risottata perchè si è creato davvero un bel gruppo di lavoro».