Gazoldo – “I segreti del cervello”: al dottor Marchesi il premio “Malavasi”

GAZOLDO Domenica 10 Marzo a “Postumia” è stato protagonista una delle eccellenze nazionali della neurofisioterapia il dott. Gianfranco Marchesi, che ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Il fascino indiscreto del cervello” (edizioni Diabasis) incantando letteralmente il vasto pubblico giunto per l’occasione ad ascoltare il famoso specialista emiliano in Fisiatria, Neurologia e Psichiatria, molto ricercato per le approfondite ricerche nelle Neuroscienze e nella Neuroestetica, autore di numerosi studi per determinare da cosa è stimolato il nostro cervello, quali sono i segreti che determinano la creatività, qual è il confine tra educazione al ragionamento, studio e genialità nonché di un centinaio di pubblicazioni di argomento neurologico-riabilitativo.
Con lui Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma, che lo ha sapientemente introdotto mettendone in evidenza non solo la grande preparazione medico-scientifica ma soprattutto il lato umano raccontando alcuni simpatici aneddoti, ad esempio sugli orari pazzeschi del dott. Marchesi che, visitando i suoi numerosi pazienti sino a notte inoltrata, si è visto più di una volta “espellere” dall’ospedale da parte degli addetti alla vigilanza.
Il giornalista Adalberto Scemma ha da par suo specificato che il libro raccoglie gli articoli pubblicati sulla Gazzetta di Parma nella seguitissima rubrica “I segreti del cervello”; permette di fare un viaggio all’interno della nostra scatola cranica e fa conoscere anche ai comuni mortali le parti del cervello e le rispettive funzioni in modo comprensibile a tutti.
Nanni Rossi, padrone di casa, ha posto l’accento sula fiducia che il dott. Marchesi infonde nei suoi pazienti, sul suo modo di fare che conquista, sulla sua capacità di visitare il paziente “dentro” avvalendosi anche della testimonianza diretta del direttore di MCG magazine, Marco Morelli, gazoldese doc, che ha raccontato come dopo anni di disarmanti peregrinazioni tra ospedali nazionali, luminari, visite onerose ed insoddisfacenti ha trovato solo nel dott. Marchesi, in una prima visita fatta alle 23.45 e terminata alle 00.45, l’ascolto, l’interesse al problema, l’analisi e la focalizzazione del medesimo, l’orientamento corretto per intraprendere un percorso verso la soluzione del dramma che attanagliava il fratello Giacomo.
Alla cultura profonda e poliedrica di un uomo della Bassa che è nato con la vocazione di dedicare la vita alla medicina l’associazione Postumia e il centro Pietro Albertoni hanno conferito al dott. Gianfranco Marchesi il premio Claudio Malavasi, prima edizione, per alti meriti professionali scientifici spesi al servizio dei cittadini con la convinta consapevolezza di avere così interpretato nel modo migliore l’assioma fondamentale di Pietro Albertoni ovvero “la scienza deve essere sempre al servizio della società”.