Attenzione ai nuovi temporali attesi lunedì pomeriggio. Da martedì migliora. Tempo stabile e quasi estivo

MANTOVA Termina oggi un mese di agosto con rarissimi precedenti in fatto di pioggia ed episodi di maltempo su buona parte dell’area padana. Sabato è toccato come previsto anche al mantovano, anche se l’ovest della provincia è stato nettamente più colpito rispetto alla parte est. Era del resto nelle previsioni: venerdì su queste pagine si parlava di una probabile convergenza tra l’aria fredda in arrivo e quella caldo-umida meridionale proprio nel cuore della Lombardia più che sul Veneto, e così è stato, purtroppo.
I danni peggiori per effetto della grandine e delle raffiche sono stati registrati nella zona del casalasco-viadanese. Uova di grandine fino a 6 centimetri di diametro e venti di discesa della cella temporalesca certamente superiori ai 100 chilometri all’ora hanno lasciato il segno. Danni importanti anche nell’Oltrepò, specie a Quistello e a Moglia.
Parecchi, in provincia, sono stati poi gli episodi di «downburst», ossia di vento estremo alla base delle celle temporalesche, con raffiche stimate certamente al di sopra dei 120 chilometri orari. Non eccezionali ma certamente notevoli i quantitativi di pioggia caduta, fino a 50 millimetri sulla parte settentrionale della provincia (la media dell’intero agosto è di 70).
Altrove è andata peggio. Con l’eccezione di sabato, durante mese al mantovano è andata tutto sommato abbastanza bene. Sulla vicina Verona ricorderanno invece l’attuale agosto come il peggiore degli ultimi quarant’anni: ben 14 i temporali transitati, quattro dei quali di rara intensità, per un totale di 180 millimetri di pioggia, più del doppio della media. Il solo temporale di domenica scorsa ha prodotto danni vicini ai 100 milioni di euro per la grandine e per le raffiche di vento degne di un uragano (120-130 chilometri orari). Impressionante la tromba d’aria originatasi ai confini con il mantovano che tanti danni ha provocato a Roncolevà.
Insomma, un mese da dimenticare e con tempi di ritorno trentennali, anche se il cambiamento climatico in atto obbligherà ad una riscrittura delle statistiche.
Nemmeno la nuova settimana porterà tempo più stabile. La mattinata odierna potrà anche iniziare con il sole, ma in un contesto inaffidabile. La presenza di una circolazione fredda in quota creerà infatti le condizioni per la genesi di nuovi focolai temporaleschi con elevata probabilità di nuovi rovesci nel corso del pomeriggio, localmente violenti e seguiti da un ulteriore calo termico.
La massiccia presenza di aria fredda in quota potrebbe creare le condizioni per la caduta di grandine anche nelle zone di pianura. La temperatura massima non supererà i 24 gradi ma in serata scenderà molto, con valori di 14/15 gradi appena domattina, fino a 12° in aperta campagna.
Nettamente migliore sarà il tempo di domani, quasi sempre soleggiato e con leggera ripresa delle temperature massime fino a 25/26 gradi. Meno sole, invece, è atteso per mercoledì, con cielo a tratti nuvoloso ma senza pioggia. Come già accennato ieri, sebbene in ritirata l’estate non abbandonerà la scena. A partire dalla metà della settimana è atteso un certo rinforzo dell’alta pressione con la prospettiva di un prossimo fine settimana soleggiato e con temperature fino a 28/29 gradi.
Alessandro Azzoni